Su Bilinguismu oi
E’ la chiesetta che si trova all’ingresso di Burcei, consacrata nel 1926. Uscendo dal paese, a poca distanza dalle ultime case, a sinistra troviamo una via sterrata. In mezzo a questa strada ed alla strada provinciale 125 vi è un terreno da dove la statua di Santa Barbara ci guarda poderosa come il granito utilizzato per realizzarla. La sua mano santa è sollevata per salutare i fedeli che dal paese giungono alla chiesa per lodarla. La chiesa di Santa Barbara si trova alla destra, ammirata dagli occhi santi della statua, dall’altra parte della strada nel Parco di Santa Barbara, dove grandi e piccoli possono trovare ombra, riposo e pace per raccogliersi dopo aver ascoltato la messa dedicata alla Santa o in qualsiasi giornata calda d’estate. La chiesa di Santa Barbara è stata terminata nel 1926, quando don Fresia aveva stabilito di utilizzare alcuni terreni donati dalla - - 1 - 2025-03-25 - 0002802 - - 1 - 2025-03-25 - 0002802 popolazione Burcerese, molto devota alla Santa, la quale aveva salvato la vita a molte persone, colpite da malattie, che si recarono in quel luogo. La chiesa è molto semplice, con una sola stanza e con la sacrestia sulla destra. La prima domenica del mese di giugno, ricorrenza del miracolo, il paese è in festa per Santa Barbara. La festa comincia già di sabato con la “vestizione” della statua per le processioni in onore alla Santa. La statua si trova nella nicchia di San Francesco nella chiesa di Santa Maria e viene portata in processione fino alla chiesa di Santa Barbara con il suntuoso carro a buoi, accompagnata dai fedeli e dai suonatori di launeddas e organetto. La domenica, prima della messa, si fa una processione più piccola attorno alla chiesa di Santa Barbara. Per la festa sfilano i vestiti tradizionali che arrivano da molti paesi della Sardegna, si fanno concerti ed altri spettacoli. Il giorno della festa tutto il paese si raccoglie per festeggiare e quasi ogni anno si realizza in “Is Gaianus”, non molto distante dalla chiesetta. La festa di Santa Barbara, come quella della patrona Santa Maria, termina con “Su Cambiamentu”, una cerimonia dove il comitato uscente consegna la festa al comitato che se ne occuperà l’anno seguente.